- Soddisfazione per i risultati comunicati dallAutorità per lenergia elettrica e il gas: il riconoscimento economico netto a Enel Distribuzione in crescita del 35%.
- La Società dal 2000 al 2006 ha investito 9,6 miliardi di euro nel potenziamento della rete.
Roma, 27 novembre 2007 - Continua il miglioramento della continuità del servizio elettrico di Enel in Italia.
Anche per il 2006, infatti, lAutorità per lenergia elettrica e il gas (AEEG) ha conferito ad Enel Distribuzione un riconoscimento economico netto di oltre 160 milioni di Euro (+35% rispetto al 2005) su un totale di circa 165 milioni di Euro di incentivi erogati. Per il 2005 il premio era stato di 118 milioni.
Nel 2006, infatti, nonostante il nuovo meccanismo di regolazione che include interruzioni precedentemente attribuite a cause esterne, la durata media complessiva delle interruzioni per i clienti Enel è scesa a 51 minuti dai 63 del 2005, a fronte di un obiettivo tendenziale di 79 minuti fissato dallAEEG.
Questo risultato è frutto dei notevoli investimenti che Enel ha effettuato sulla rete: circa 9,6 miliardi di euro nel periodo 2000-2006. Un impegno che ha consentito di raggiungere leccellenza a livello europeo.
Il Sud nel 2006 ha visto un miglioramento significativo della qualità del servizio, con una diminuzione media della durata delle interruzioni di 16 minuti. Alcune regioni del Mezzogiorno hanno registrato risultati addirittura migliori della media nazionale: ad esempio il Molise con 28 minuti e la Basilicata con 48 minuti. Da segnalare, in particolare, il miglioramento in Abruzzo, dove si passa dai 106 minuti del 2005 ai 56 dello scorso anno.
Nel Centro Italia, la media della durata delle interruzioni diminuisce di quasi 20 minuti. Si segnalano lUmbria con 34 minuti, la Toscana con 39 minuti, le Marche con 41 minuti e il Lazio che dai 79 minuti del 2005 passa ai 55 minuti dello scorso anno.
Risultati record al Nord - una media di 34 minuti di interruzione per cliente - con il Friuli a 21 minuti, la Lombardia a 28 e lEmilia Romagna a 24 minuti, meno della metà della media nazionale.