Elettrificazione, la strada della sostenibilità

Pubblicato martedì, 14 settembre 2021

“L’elettrificazione è il percorso essenziale per la transizione energetica. Sta accadendo ora e abbiamo bisogno che tutti partecipino a questa accelerazione.”

– Francesco Venturini, CEO di Enel X

Accanto al trasporto su quattro ruote, anche quello su due ruote procede spedito sulla strada dell’elettrificazione. Sono soprattutto le e-bike a trainare il settore, ma anche le moto elettriche si sono ritagliate uno spazio di rispetto grazie anche alla prestigiosa vetrina del campionato MotoE (FIM Enel MotoE World Cup).

Una svolta decisiva viene dal trasporto pubblico. Sono in aumento nel mondo le amministrazioni locali che decidono di passare a una flotta di bus elettrici, garantendo un forte abbattimento delle emissioni di gas serra e aprendo un intero ventaglio di potenzialità: il traguardo è un sistema di trasporto pubblico sostenibile e integrato, monitorato in tempo reale e gestito in modo smart e flessibile, che sarà l’ossatura delle future smart city.

Infine, anche il settore marittimo, responsabile dell’11% delle emissioni dei trasporti, si è incamminato a sua volta sul percorso della sostenibilità. Sono già state avviate in Italia le prime iniziative di elettrificazione dei porti: cominciando dalle banchine, si può arrivare a flotte di imbarcazioni ibride o elettriche per le operazioni in porto, ma anche per i servizi navetta e per il turismo.

La casa intelligente

Il secondo grande campo estremamente promettente per l’elettrificazione è quello degli utilizzi domestici. Cresce anche in Italia il numero di persone che scelgono di passare all’elettricità per apparecchi tradizionalmente alimentati con combustibili fossili inquinanti. L’esempio più immediato è lo caldaia elettrica, più efficiente della caldaia a gas. Ma il discorso è analogo se si passa dal riscaldamento dell’acqua a quello dell’aria: una pompa di calore usa quattro volte meno energia rispetto a una caldaia a gasolio o a gas, e aumenta quindi l’efficienza oltre alla sostenibilità. Per non parlare dei sistemi di raffrescamento, che grazie all’elettricità hanno migliorato la qualità di vita delle persone.

In cucina, le piastre a induzione hanno molteplici vantaggi rispetto ai fornelli a gas: hanno un rendimento doppio (92% contro il 40-45%), assicurano una cottura migliore grazie all’aderenza completa della superficie di base della pentola al fornello, non c’è la dispersione della fiamma e si può regolare con precisione la temperatura.

Portando al massimo livello questo andamento, molti nuovi edifici vengono progettati direttamente come “full electric”, cioè con l’elettricità come unica fonte di energia. Oltre a migliorare la sicurezza per le persone e per l’edificio stesso, questo comporta anche un importante risparmio economico.

L’altra grande direzione prospettata dall’elettrificazione delle abitazioni è la domotica, cioè l’applicazione delle nuove tecnologie digitali alla gestione della casa, che così diventa “intelligente”. In una smart home, un sistema integrato gestisce i consumi energetici in modo centralizzato, compresa l’infrastruttura per la ricarica dell’auto elettrica eventualmente presente in garage. Gli scenari sono virtualmente illimitati e spaziano dal controllo da remoto dei sistemi di sicurezza, degli elettrodomestici e dei termostati alla possibilità di impostare la potenza massima dei singoli apparati per non interferire con gli altri. O ancora, spingendosi oltre, lavatrici che si azionano da sole quando il costo dell’elettricità è minore o finestre che si regolano autonomamente in base alla luminosità esterna e interna. Il tutto magari alimentato da un impianto fotovoltaico autonomo.

Nell’efficientamento delle abitazioni, l’elettrificazione dispone di validi alleati. Oggi gli interventi di riqualificazione energetica contribuiscono a ridurre i consumi e quindi le spese, con accorgimenti per evitare la dispersione di calore.

Industria e agricoltura

L’elettrificazione è una grande opportunità anche per i settori produttivi tradizionali: industria e agricoltura. Il passaggio al vettore elettrico riduce infatti significativamente l’intensità energetica dei processi industriali. Questo vale sia per le grandi fabbriche sia per gli stabilimenti di dimensioni medio-piccole che caratterizzano il tessuto industriale italiano. E vale a maggior ragione per le industrie di punta dal punto di vista tecnologico, come quelle aerospaziali: le principali aziende del settore sono impegnate attivamente a migliorare la propria efficienza energetica.

Come è naturale, l’elettrificazione va di pari passo con le fonti rinnovabili, per esempio con l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti delle fabbriche, accompagnati in alcuni casi da un sistema di storage (cioè di accumulo dell’energia) che supplisce all’intermittenza delle condizioni meteorologiche.

Come negli edifici residenziali, poi, l’efficientamento passa anche per l’installazione di apparati più efficienti per gli usi più svariati, dai forni elettrici per la ristorazione ai compressori di nuova generazione per le industrie siderurgiche. Ma passa anche per servizi a valore aggiunto come la diagnosi energetica, che permette di valutare e progettare gli interventi più opportuni. E analogamente alla smart home, il futuro in questo caso è la smart industry, in cui il monitoraggio in tempo reale consente una gestione consapevole ed efficiente dei consumi.

In aggiunta a questi servizi, simili a quelli del settore residenziale, l’elettrificazione del settore industriale presenta ulteriori possibilità nel campo dell’energy management. In particolare, con il meccanismo del demand response, i clienti industriali acquistano un ruolo da protagonisti nella stabilizzazione della rete elettrica offrendo al proprio fornitore di elettricità la disponibilità a ridurre o differire i propri consumi di energia nei momenti di picco della domanda, e ricevendo in cambio un compenso economico su base annuale (per esempio sotto forma di tariffe agevolate). Con un vantaggio quindi sia per l’azienda elettrica sia per l’industria stessa, e soprattutto per la rete elettrica nazionale, quindi in definitiva per la collettività.

Per quanto riguarda invece l’agricoltura, l’uso dell’elettricità accompagnato dall’innovazione tecnologica rende possibili scenari avveniristici, come l’agricoltura di precisione. Per esempio, un sistema integrato ed elettrificato permette la gestione efficiente delle risorse idriche e quindi contribuisce notevolmente alla sostenibilità ambientale del pianeta: in particolare l’irrigazione intelligente riduce gli sprechi d’acqua grazie ai dati raccolti in tempo reale e alla possibilità di autoregolazione anche secondo le previsioni meteorologiche. Ma la realtà va già oltre: l’agricoltura smart, grazie all’uso di sensori Gps, droni e satelliti per il monitoraggio del terreno, unito all’intelligenza artificiale, garantisce una semina più efficiente e aiuta a preservare la biodiversità.

L’ambito agrario si presta poi perfettamente alla decarbonizzazione, sia con l’uso di veicoli agricoli elettrici sia con l’integrazione con le fonti rinnovabili: passi importanti verso un’agricoltura sostenibile.

“Siamo impegnati a rafforzare l'alleanza naturale tra fonti rinnovabili, soluzioni energetiche sostenibili e il settore primario, integrando la vocazione agricola dei nostri territori con lo sviluppo delle rinnovabili per contribuire agli obiettivi di neutralità climatica del Paese e alla transizione verso modelli di business più sostenibili.”

– Nicola Lanzetta, Direttore Enel Italia

Vantaggi per tutti

La sostenibilità ambientale è il beneficio più importante dell’elettrificazione. Ma il nuovo ruolo del cliente è anche un’opportunità per cittadini e imprese di partecipare in modo più attivo alla gestione dell’energia, ed è quindi uno strumento di sostenibilità sociale. Così come lo è il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione.

L’elettrificazione è decisiva anche sotto l’aspetto economico: per i consumatori, con risparmi in bolletta; per i fornitori, con la maggiore efficienza e le riduzioni degli sprechi; per il tessuto produttivo nazionale, con la creazione di grandi margini di crescita per le filiere locali.

Ma, soprattutto, il vantaggio fondamentale per la società riguarda la salute. Città meno inquinate significano una minore incidenza di malattie.

Infine, sul lungo periodo, l’elettrificazione è uno strumento indispensabile per contrastare il riscaldamento globale e salvaguardare la vita delle generazioni future.

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