Mednikarovo, 19 Maggio 2009 Enel, insieme al partner bulgaro NEK, ha inaugurato oggi il completamento dellopera di ristrutturazione della centrale termoelettrica Maritza East 3.
Lammodernamento e lambientalizzazione dellimpianto costituiscono il primo grande progetto di investimento in infrastrutture energetiche realizzato nellEuropa sud orientale senza ricorso al sostegno di garanzie statali. Grazie allintervento di Enel, Maritza East 3 è oggi lunica centrale alimentata a lignite nellarea dei Balcani in grado di operare nel pieno rispetto dei più avanzati standard ambientali introdotti dallUnione europea.
Il vecchio impianto costruito 28 anni fa a seguito della ristrutturazione aumenta la capacità da 840 MW a 908 MW, con unestensione della vita operativa di ulteriori 15 anni.
Alla cerimonia di inaugurazione della nuova centrale hanno partecipato tra gli altri il ministro per lEconomia e lEnergia Petar Dimitrov, il presidente dellEnel Piero Gnudi, il direttore della divisione Internazionale Carlo Tamburi, il direttore della divisione Ingegneria e Innovazione Livio Vido, lAmbasciatore italiano a Sofia Stefano Benazzo.
Il presidente di Enel Piero Gnudi ha commentato: Oggi è stato completato con successo uno dei più rilevanti investimenti mai effettuati in campo energetico nellEuropa sud orientale senza il ricorso alla garanzia pubblica. Grazie allimpegno congiunto con NEK, limpianto Enel di Maritza East 3 è oggi lunico impianto alimentato a lignite dei Balcani in grado di rispettare le più stringenti norme ambientali introdotte dallUnione europea. Il completamento di questo progetto è un importante passo in avanti verso più avanzati sistemi di generazione a carbone pulito, e costituisce un prezioso contributo nella direzione di un modello di sviluppo sostenibile.
Il progetto di ammodernamento della centrale Maritza East 3 è stato terminato con gli interventi effettuati sul gruppo 4 nel febbraio scorso, in anticipo di oltre un mese rispetto a quanto programmato. Enel ha investito oltre 700 milioni di euro, 160 dei quali sono stati dedicati alla riduzione dellimpatto ambientale. In particolare, sono stati aggiunti due nuovi desolforatori (FDGs) in grado di abbattere le emissioni di SO2 di oltre il 94%; è stato costruito un nuovo sistema di gestione delle acque che permette di ridurre i consumi di oltre il 50%, e sono stati installati gli unici due impianti di depurazione delle acque operativi in tutta larea di Stara Zagora; infine, i nuovi sistemi di filtratura montati nel nuovo impianto permettono di abbattere le polveri del 99,8%.