Giornata Mondiale del Vento: vantaggi e opportunità dell'energia eolica

Giornata Mondiale del Vento: vantaggi e opportunità dell'energia eolica

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Dalle vele delle barche fino ai mulini, il vento non ha mai smesso di spingere l’umanità verso nuovi orizzonti geografici e tecnologici, favorendo il progresso della civiltà.

Un ruolo importante che dal 2007 viene celebrato il 15 giugno, con la Giornata Mondiale del Vento (Global Wind Day), ricorrenza stabilita dall’European Wind Energy Association (EWEA) e dal Global Wind Energy Council (GWEC), in collaborazione con associazioni e società nazionali coinvolte nella produzione di energia eolica come l'Associazione Nazionale Energia del Vento (ANEV), che riunisce circa 70 aziende che operano nel settore delle fonti rinnovabili e nel campo della protezione ambientale.

E ancora oggi, l’energia eolica continua a essere cruciale per lo sviluppo sostenibile della società: secondo l’International Energy Agency (IEA), nel 2021 la produzione di elettricità da eolico ha segnato un aumento record di 273 TWh (+17%), con un incremento del 55% rispetto all’anno precedente, la crescita percentuale più alta tra quelle raggiunte da tutte le altre tecnologie di energia rinnovabile. Un traguardo reso possibile da un aumento senza precedenti del potenziamento della capacità eolica, che già nel 2020 raggiungeva i 113 GW, comparati ai soli 59 GW del 2019, a dimostrazione di una tendenza che continua a crescere.

Dati che dimostrano come l’energia eolica possa favorire molteplici opportunità di crescita sostenibile, nonostante siano numerose le sfide che vanno ancora affrontate affinché si possa arrivare a sfruttare in modo sistemico tutte le sue potenzialità. Per questo oggi, 15 giugno, vogliamo celebrare la Giornata Mondiale del vento, sottolineando come questa fonte rinnovabile rappresenti un asset strategico del nostro impegno per la transizione energetica

Dal vento all’energia elettrica

È grazie all’innovazione tecnologica che oggi siamo in grado di convertire in modo sempre più efficiente l’energia cinetica del vento in energia elettrica. Ma come? 

La forza del vento innesca la rotazione delle pale eoliche, attivando un rotore, il cuore della turbina eolica posizionato all’interno della cosiddetta navicella. 

A sua volta, il rotore trasforma l’energia cinetica in meccanica. Un moltiplicatore di giri trasforma la rotazione lenta delle pale in una rotazione più veloce in grado di far funzionare il generatore di elettricità. Il generatore elettrico converte l’energia meccanica ricevuta in energia elettrica. Un trasformatore provvederà a trasferire l’energia elettrica da un circuito a un altro (la rete elettrica in questo caso), modificandone le caratteristiche: a ogni impianto è connessa una cabina-stazione di consegna, dove l’energia eolica viene convogliata per essere poi immessa nella rete elettrica così da arrivare nelle case e nelle aziende.

Energia eolica: vantaggi, opportunità, sfide

Per sua natura, il vento è una risorsa inesauribile, generalmente diffusa ed economicamente conveniente – soprattutto negli ultimi anni, in cui il costo di generazione del MWh degli impianti eolici si è abbassato notevolmente. Inoltre, i parchi eolici occupano una quantità ridotta di suolo, in quanto si sviluppano in altezza, richiedono poca manutenzione e sono capaci di integrarsi con modelli di economia circolare.

Infatti, il costo ambientale degli impianti eolici, con il passare del tempo, si è drasticamente ridotto: non solo la durata media di un parco solare si aggira tra i 20 e i 25 anni, connotando questo genere di investimenti come opportunità a lungo termine, ma è attualmente possibile donare una seconda vita a gran parte dei materiali con cui vengono realizzati.

Tutte caratteristiche che in epoca moderna hanno innescato la crescita esponenziale dell’intero settore dell’energia eolica: allo stato attuale, nel mondo l’eolico impiega circa 1,2 milioni di persone, con una richiesta di manodopera qualificata in continuo aumento, tanto che si stima che entro il 2030 saranno 18 milioni i posti di lavoro generati su scala globale da questo specifico settore della green economy.

Situazione che si riflette anche nello scenario italiano, dove i parchi eolici, generalmente concentrati nelle regioni del Sud, attualmente generano un sesto dell’energia green prodotta complessivamente sul nostro territorio: ogni anno l’eolico produce 20 TWh di energia, e secondo le analisi si potrebbe assistere al raddoppio della potenza installata entro il 2030 – progresso che porterebbe l’eolico a soddisfare il 10% del fabbisogno energetico nazionale.

Energia eolica: la situazione italiana

In Italia, l’energia eolica è una realtà molto più capillare al Sud che al Nord, in particolare nelle regioni di Puglia, Sicilia, Campania, Basilicata, Calabria e Sardegna. 

L’energia eolica in Italia non smette mai di crescere. Nel 2020 ha superato gli 11 GW di potenza installata, dopo aver sfondato la soglia dei 10 GW nel 2018. Nello stesso anno, i parchi eolici hanno generato più di 20 TWh di energia elettrica, il 15% in più rispetto al 2019. Un record dopo l’altro, che conferma l’Italia uno dei Paesi leader nel settore.

Un settore che in Italia si compone di tantissimi impianti, soprattutto di piccole dimensioni. Dal 2014 al 2019 il numero di impianti di generazione eolica è triplicato, arrivando a superare le 7.100 unità. Si tratta per la maggior parte di impianti residenziali, che sfruttano l’energia eolica con finalità di autoconsumo – confermando che l’energia eolica rappresenta una fonte rinnovabile vicina alle persone e alle loro esigenze.

Le future evoluzioni del settore dell’energia eolica nel nostro Paese si muoveranno lungo diverse linee strategiche. In primo luogo, portare le pale eoliche su nuove aree: molte regioni aspettano solo di accogliere parchi solari che in pochi anni potrebbero fornire all’Italia ulteriori 2 GW di potenza, secondo le previsioni di ANEV - Associazione Nazionale Energia del Vento. In secondo luogo, focalizzarsi su innovazione tecnologica e ammodernamento dei vecchi impianti eolici: il repowering permetterebbe di aumentare la potenza nazionale di 8,5 GW entro il 2030, secondo uno studio ANEV/Studio Elemens. 

Parlando di eolico in Italia, ci si riferisce prevalentemente a impianti sulla terraferma (cosiddetti onshore). Un’alternativa è rappresentata dai parchi eolici offshore (impianti galleggianti o in mare aperto) ad oggi ancora impegnativa per ragioni storiche e naturali, per gli ostacoli burocratici e anche per la minore resa rispetto ad altre regioni, come per esempio il Nord Europa.

L’energia eolica si candida a diventare un asset sempre più fondamentale per il processo di transizione energetica: il progresso del settore non contribuirebbe soltanto a generare benefici energetici e ambientali per tutto il sistema Italia, ma innescherebbe anche opportunità economiche legate alla proliferazione dei green jobs in ambito eolico – oltre 67mila nuovi posti di lavoro entro il 2030, secondo l’ANEV, con un profondo impatto sociale al Sud, area che storicamente soffre di problemi legati all’occupazione.

Il nostro impegno per l’energia eolica

Come Gruppo impegnato ogni giorno per favorire la transizione energetica, l’energia eolica rappresenta un tassello fondamentale della nostra strategia di sviluppo delle rinnovabili– come dimostrano i numerosi parchi eolici che abbiamo inaugurato in Italia e all’estero, con cui auspichiamo di contribuire in modo sempre più dirimente all’espansione e al progresso del settore.

Un caso virtuoso è rappresentato dal parco eolico di Castelmauro, operativo da ottobre 2022 e composto da sette aerogeneratori da 4,2 MW ciascuno, per una potenza complessiva di 29,4 MW: situato in provincia di Campobasso, l’impianto garantirà una produzione annuale di 70 GWh, evitando l’emissione nell’atmosfera di circa 30.000 tonnellate di anidride carbonica e generando un parallelo risparmio di 15 milioni di metri cubi di gas, che verranno completamente sostituiti da energia rinnovabile, pulita e prodotta localmente.  

Altro esempio è l’impianto di Partanna, in Sicilia: costituito da sei aerogeneratori da 2,4 MW ciascuno, per una potenza complessiva di 14,4 MW, l'impianto è in grado di produrre circa 40 GWh l'anno da fonte rinnovabile, che corrispondono alla fornitura di energia per circa 10.000 famiglie italiane.

L’energia eolica, in conclusione, ricopre un ruolo essenziale all’interno del framework delle rinnovabili nel percorso di sviluppo sostenibile e transizione energetica: per questo, nella Giornata Mondiale del vento, come Gruppo torniamo a ribadire la necessità di una strategia di ampio respiro, in grado di favorire l’espansione di tutto il settore e contribuire in questo modo alla nascita di una società capace di coniugare benefici economici, tutela ambientale e benessere per le persone