La sfida dell'Open Innovation? condividere le idee

{{item.title}}

Enel si mette in gioco con “Open Innovation: the unconventional Business Game”, un roadshow promosso da Ads Group e Innoventually per avvicinare start-up e grandi aziende. A Montecitorio la prima tappa.

Quando si parla di Open Innovation, Enel è sempre in prima linea. Pronta a cogliere ogni opportunità per fare network, avvicinare nuovi partner e migliorare il proprio orientamento all'innovazione.

È con questo spirito che il nostro gruppo ha raccolto la sfida lanciata da Ads Group e Innoventually (due network italiani specializzati in soluzioni IT e consulenze per aziende e start-up) attraverso il gioco-workshop itinerante Open Innovation: the unconventional Business Game.

Il roadshow, che ha preso il via il 19 settembre, a Roma, dalla Sala del Mappamondo della Camera dei Deputati, intende cambiare prospettiva, chiedendo a grandi corporate (tra cui Enel, Tim, Axa, Electrolux, Intesa Sanpaolo e Telit), di sottoporre il proprio approccio all'Open Innovation al vaglio di una platea di startupper, esperti, accademici, ricercatori, imprese e opinion-makers.

Una sfida che oltre a permettere di valutare come i big dell'industria italiana si mettano in relazione con l'innovazione e il tessuto delle start-up, ha come risultato immediato quello di far condividere a una rete di aziende, grandi e piccole, i propri “biglietti da visita”. Un primo passo verso il concetto di innovazione aperta, che, ha osservato Pietro Biscu, amministratore delegato di ADS Group, presuppone la disponibilità dei partecipanti a conoscere e imparare da questi incontri senza disperdere quello che può diventare un patrimonio: “Bisogna avviare dei tavoli di lavoro per portare concretezza nelle aziende. Per noi innovazione è pensare a quello che oggi ancora non esiste”, ha sottolineato Biscu aprendo l'incontro.

Ed è proprio sul tema della condivisione delle idee, come presupposto chiave per essere aperti e innovativi, si è soffermato Carlo Napoli, Head of Open Innovation Culture and Project Portfolio di Enel. “Le idee non vanno soffocate, ma condivise”, ha sottolineato intervenendo al dibattito. È infatti in quest'ottica che il nostro gruppo promuove, in Italia e nel mondo, partnership con tutti gli interlocutori possibili: dai centri di eccellenza delle università, passando per gli enti di ricerca, fino all'universo delle startu-up.

Rispetto al tessuto delle giovani imprese innovative, ha precisato Luciano Tommasi, Head of Start-Up initiatives and Business Incubator, Enel punta a creare collaborazioni, ponendosi come un partner industriale capace di supportare lo sviluppo di nuove tecnologie e di far crescere le start-up e il loro business. L'obiettivo è creare networks e dar vita a un nuovo modello di business per generare valore sia per chi ha idee innovative sia per il nostro gruppo. Innovazione e sostenibilità, ha ricordato Tommasi, rappresentano due delle parole chiavi della strategia di crescita e della cultura aziendale di Enel e sono state unite nel concetto di Innovability®: perché non ci può essere sostenibilità senza innovazione, né innovazione che non sia sostenibile.

Le aziende che vogliono guardare al futuro e continuare a essere al passo con i tempi, devono ridefinire il proprio approccio all'innovazione: per poter continuare a competere sul mercato, bisogna aprirsi, condividendo obiettivi e strategie.

Il Business Game sull'Open Innovation proseguirà nelle prossime settimane con la tappa di Napoli.