La bikeconomy – ossia l'economia che gira intorno al mondo della bicicletta, dalla produzione al cicloturismo agli investimenti in piste ciclabili ai benefici sociali – solo in Europa vale circa 200 miliardi di euro e impiega oltre 70mila lavoratori. Certo, usando la due ruote pedali - come scrive il giornalista Paolo Rumiz in “Tre uomini in bicicletta” - “porto a spasso il bambino che è in me”. Poi però scopri che gli aspetti positivi non sono solo psicologici ma toccano l'ambiente e la lotta all'inquinamento, l'aspetto sanitario (con un risparmio di decine di miliardi in spese mediche), quello produttivo (l'Italia è il secondo produttore europeo di bici e accessori, nonostante la domanda interna sia ancora bassa) e quello del traffico, ridotto anche grazie all'introduzione del bikesharing. La bicicletta è oggi uno degli oggetti-testimonial ideali non solo della mobilità sostenibile, ma di un vero e proprio stile di vita, che sposa i vantaggi per la salute ai benefici per l’ambiente. Valori che ispirano da sempre la “filosofia” di Enel. Di qui la partnership “naturale” con il Giro d’Italia.
Quanto vale la bikeconomy?
Pubblicato mercoledì, 3 maggio 2017

Scegli l'energia che fa per te
Scegli l'energia che fa per te
Trova la soluzione migliore per la tua casa o la tua impresa