L'auto elettrica nella culla della geotermia

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Un'infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici nel luogo dove, oltre un secolo fa, i vapori geotermici sono stati utilizzati per la prima volta a fini industriali. Enel mette in scena l'anteprima di un futuro a zero emissioni (sia nell'alimentazione energetica che nei trasporti) con l'inaugurazione della prima colonnina di ricarica per e-car a Larderello, nel comune di Pomarance (Pisa), proprio accanto al Museo della Geotermia.

La nuova colonnina, installata da Enel Distribuzione, può ricaricare i veicoli a 3kW o a 22 kW (rifornimento veloce) e garantisce l'alimentazione delle e-car con una ricarica intelligente e interoperabile (in base a un accordo tra gestori, può essere utilizzata dai clienti indipendentemente dal contratto di fornitura). Le infrastrutture Enel consentono così una ricarica innovativa e interamente telegestita da remoto, in cui l'identificazione dell'utente avviene tramite una card dedicata, per un uso semplice, comodo e sicuro della stazione. 

“La mobilità elettrica sta diventando una realtà sempre più importante nel territorio toscano. L'installazione di una colonnina di ricarica nel cuore di Larderello è un innovativo segnale di integrazione fra l'attività di distribuzione di elettricità e quella di generazione da fonti rinnovabili. Lanceremo presto iniziative di questo tipo in altri comuni dell'area” ha dichiarato Fabio Pasquini, responsabile Enel Distribuzione Zona Pisa e Livorno, a margine dell'inaugurazione dell'infrastruttura.

Enel prosegue dunque nel suo impegno di diffusione della mobilità a zero emissioni, che ha visto ad oggi l'installazione di oltre 1.600 punti di ricarica in tutto il territorio nazionale (di cui è possibile individuare l'esatta ubicazione su Enel Drive e utilizzando l'App Enel Drive per smartphone e tablet) in un territorio che è storicamente la culla delle energie rinnovabili e della sostenibilità.

Le 34 centrali Enel di Larderello e della Toscana costituiscono infatti il complesso geotermico più antico del mondo. Sono passati oltre 100 anni da quando, proprio a Larderello, si riuscì ad accendere cinque lampadine grazie alla trasformazione in energia elettrica della forza del vapore proveniente dal sottosuolo. Oggi l'energia prodotta con l'utilizzo dei vapori geotermici provvede al fabbisogno medio annuo di oltre due milioni di famiglie e fornisce calore a circa 9.500 utenti e a 28,5 ettari di serre e caseifici, contribuendo ad alimentare un'importante filiera agricola, gastronomica e turistica.