Enel Top Utility per l’efficienza energetica

{{item.title}}

Enel vince la quarta edizione del premio Top Utility per l'efficienza energetica. Il riconoscimento, giunto alla quarta edizione e consegnato a Roma il 28 gennaio, ha premiato in particolare le performance nelle attività di energy saving messe in atto dall'azienda che ormai da anni offre ai consumatori italiani un numero sempre crescente di soluzioni e prodotti per ridurre i consumi e la spesa elettrica aumentando la sostenibilità della vita quotidiana.

Top Utility analizza il sistema delle aziende italiane di pubblica utilità esaminando le performance delle 100 maggiori, sia pubbliche che private, impegnate nell'ambito dei servizi elettricità, gas, acqua, gestione dei rifiuti. Lo scopo dell'analisi, giunta alla sua quarta edizione, è sottolinearne il ruolo fondamentale per lo sviluppo del sistema Paese, della competitività e del benessere collettivo. Top utility individua come eccellenze la sostenibilità, l'efficienza, l'economicità, l'etica e la qualità del servizio. In base a queste linee guida, l'analisi mira ad orientare il settore dei servizi di pubblica utilità verso la realizzazione di una nuova economia sociale e attenta all'ambiente.

Il settore dei pubblici servizi ha un ruolo rilevante per l'economia del Paese. Lo studio rileva che il volume d'affari delle prime 100 utility italiane, pubbliche e private, si attesta nel 2014 a 120 miliardi di euro, contribuendo per il 7,4% del PIL italiano e dando lavoro a oltre 131.000 addetti. 

La quarta edizione del rapporto "offre un quadro d'insieme che è in continua evoluzione" spiega l'economista Alessandro Marangoni, Ceo di Althesys e coordinatore del gruppo di ricerca Top Utility. "Nonostante un contesto congiunturale e settoriale ancora difficile, non solo si registra una tenuta dei risultati economico-finanziari, ma si affianca anche una crescente attenzione ai temi ambientali, alla trasparenza e alla comunicazione con gli stakeholder".

I settori idrico e ambientale crescono rispetto agli energetici dove le aziende hanno dovuto fare i conti con la riduzione della domanda e dei prezzi di luce e gas. L'analisi rileva che nel complesso i ricavi delle aziende energetiche sono diminuiti del 9% - dai 132 miliardi del 2013 ai 120 miliardi del 2014 – mentre quelli delle imprese dedicate esclusivamente alla gestione rifiuti e dell'acqua sono cresciute rispettivamente del 7,6% e 6,8%.

Gli investimenti del settore energetico sono cresciuti con il comparto che ha destinato quasi 2,3 miliardi di finanziamenti a interventi dedicati prevalentemente a manutenzione, estensione e potenziamento delle reti di distribuzione elettrica e gas.

La ricerca di efficienza catalizza attività e attenzione delle utility che dedicano al tema progetti, ricerche e collaborazioni. Top utility rileva che nel settore elettrico, la ricerca e l'innovazione hanno riguardato in particolare lo sviluppo delle smart grid, della generazione distribuita e dei sistemi di accumulo.

Tutela ambientale e responsabilità sociale sono sempre più al centro delle attività delle imprese che offrono servizi di pubblica utilità: il 33% delle aziende pubblica il bilancio di sostenibilità e l'82% di queste lo fa seguendo le linee guida del GRI. Aumentano anche le certificazioni di qualità, la diffusione dei codici etici, adottati dall'89% delle Top 100.

Digitalizzazione e nuove tecnologie per migliorare i servizi al cliente accomunano sempre più imprese. L'evoluzione dell'offerta di customer care delle utility passa in modo crescente dalla rete con l'aumento dell'uso di social network, delle applicazioni per smartphone e tablet e degli sportelli online usati da 7 utility su 10.