Riqualificazione completata
Grazie a un cantiere sostenibile abbiamo riqualificato l'ex centrale turbogas di Fossoli, a Carpi, in un innovativo polo logistico. Dopo soli due anni, a marzo 2019, sono terminati i lavori che hanno trasformato l’area dell'impianto, ormai in disuso, in uno dei due hub di riferimento nel Nord Italia di Enel: una struttura di 20.000 metri quadrati coperti con aree esterne di stoccaggio utilizzati per attività legate alla gestione della rete elettrica. Un'iniziativa che ha restituito un futuro a una struttura che rischiava di restare inutilizzata, generando un indotto economico e occupazionale per le comunità locali e gli stakeholder. Sostenibilità, economia circolare e sicurezza sono i driver principali che hanno guidato i lavori del cantiere di demolizione e di rigenerazione del sito. 3700 tonnellate di materiali metallici e 7000 tonnellate di calcestruzzo frantumato sono state trasformate in nuove risorse, mentre, grazie a sistemi di recupero, le acque piovane possono essere utilizzate per la pulizia e l'irrigazione.
La centrale
Dati principali
L’impianto era composto da due unità turbogas con potenza unitaria di circa 90 MW ciascuna, alimentate a metano. Nella centrale erano presenti vari impianti tecnologici ausiliari, necessari al processo di produzione: stazione di decompressione gas metano, motori diesel “di lancio”, gruppi elettrogeni diesel di emergenza, sistemi elettrici per la connessione alla rete in alta tensione, sistemi antincendio, rete idraulica e impianto di trattamento acque reflue, edifici per uffici, officine e magazzini.
Entrato in esercizio nel 1980, l’impianto è stato caratterizzato da un limitato funzionamento mediamente inferiore alle 500 ore/anno. Posto in assetto di lunga conservazione nel 2000, è stato messo di nuovo a disposizione da Enel nel 2003 per le criticità emerse nel settore elettrico nazionale durante il periodo estivo. Nel 2013 le unità hanno cessato di produrre. Nel 2017 è stato aperto un “cantiere sostenibile” che in due anni ha trasformato il sito in un polo logistico, al servizio del Gruppo Enel.
Il territorio
Carpi è un perfetto ritratto dell’operosità e ricchezza storia e culturale dei piccoli comuni italiani.
Nel comune operano diverse industrie tessili che lo rendono uno dei motori dell’industria dell’abbigliamento italiana e una piccola capitale del pronto moda “made in Italy”.
Il comune modenese, con i suoi 70mila abitanti, è un esempio di capacità di adattamento alle tante trasformazioni in atto alle vicissitudini anche inaspettate. Lo dimostrano tanti fatti: dalla risposta popolare al terremoto che ha colpito vaste zone dell’Emilia Romagna nel 2012 alla creazione dell'Unione delle Terre d'argine con la quale Carpi si è alleata ai comuni di Campogalliano, Novi di Modena e Soliera per migliorar i servizi dell’amministrazione pubblica verso i cittadini.